pacandrea
mercoledì 17 aprile 2024
pittore pazzo
Sono rientrato da poco da Siena e capitato anche in Duomo, li mi ha sorpreso il dipinto di un cane, dalmata, credo veramente perfetto e così ho pensato al Pittore Matto e la sua storia qui nella mia parrocchia.
Tempo addietro il parroco don Gino credo 160 anni fa ordinò un dipinto tipo affresco nella Sagrestia e volle chiamare un pittore e spiegargli che voleva un quadro dove il suo cane prediletto a cui mancava la parola, con lo sfondo bosco.
Il pittore si mise a lavorare e dopo tre giorni il Gino tornò in sacrestia e trovò la pittura già avanti: un cane enorme e il don Gino piccolo piccolo
Minaccioso si rivolse al pittore dicendo:
- Ma come mai il cane grande grande e io che pago e piccolo piccolo?
Il pittore matto rispose
- poco cacio poco Don Gino
In breve poco mangiare...
giovedì 11 aprile 2024
Da stropicciarsi gli occhi
Che dire la scelta di lasciare a riposo una parte dell’orticello adibita a frutteto ha dato i suoi frutti
Una fioritura meravigliosa di pratoline, margheritine spontanee e dei tre peri di antico innesto.
e fino alla fine di gennaio non sono mature, sapori diversi, forti e dolcissimi.
Il fienile è come se fosse nevicato da tanti fiorellini bianchi
Non potevo mancare di fotografare e condividere l'angolo tirato su dalla zia Zara le sue azalee.
Da stropicciarsi gli occhi
sabato 6 aprile 2024
grazie primavera
Com'è bello il mio giardino, fra i castagni è un susseguirsi di fioriture.
Le foglie novembrine sono state tutte rastrellate, rinfrescate le aiuole e adesso dopo i bucanevi che hanno riempito di perle bianche un tappeto verdastro sono arrivati crochi con il loro violetto.
Adesso i narcisi e muscari, tante campanelline celesti qua e la.
Bello fermarsi e assaporare queste immagini.
Chissà tra quanto fioriranno le azalea e rododendri con questo clima pazzerello
Alcune siepi di bussola si sono salvate da bruchi divoratori.
Il profumo dei lauri da quasi fastidio
lunedì 1 aprile 2024
Porno detti in toscana
Come un gatto attaccato alle palle.
Uno dei tanti detti tocani, come quello che vuole che le palle siano sempre fredde, come le chiappe delle donne marmate e non è cosa più vera di come si sta comportando la truppa delle amiche di mia moglie
Dovevano far gruppo qui a casa e poi partire per da scigurate avventure.
Apena arrivati in casa si son tutte schierate con le chiappe appoggiate alla stufa a legna per cui l'idea di questo scrivere
Solo a Pasquetta si possano pensare queste cose
mercoledì 27 marzo 2024
Ci si accontentava di poco
Neve vino e zucchero,quest'anno non l'ho potuto gustare e da ieri che piove e stamani ci si sono messi pure i ricordi
Attraverso la finestra faccio andare la mattinata: ora fiocchi bianchi a coprire quasi il giardino e di lì a poco un bell’acquazzone che spazza via il manto, di nuovo petali bianchi misti a pioggia poi sembra pausa.
Ieri l’intera giornata fino a sera, stamani torna a ripetersi.
Borbotta la moka e non dispiace una tazza di caffè bollente
Buona Santa Pasqua a voi navigatori del web che navigate qui.
sabato 23 marzo 2024
andare oltre
Foglie rosse tendenti al nero un bordò molto acceso. Tante piante verdi nel giardino, un punto di diverso non poteva guastare.
Loropetalo era lì che sembra dire:
- io sono quello giusto
Così è finito sul cassone del PIK e poi ne sono venuti altri e la scelta non è mai stata così azzeccata.
Si prestano ad una fioritura diversa ma stuzzicante il soffermarsi ad ammirare
Loropetalum
NOME COMUNE
Loropetalo
TIPOLOGIA
Arbusti, cespugli e piante da siepe
DESCRIZIONE:pianta sempreverde con foglie rosso scuro e fiori rossi
Tenace freddo
domenica 17 marzo 2024
me la godo
Immagini che lasciano da pensare, mi capita spesso di riposarmi nel bosco dopo ho una camminata o un solerte lavoro. Silenzio assoluto, e qui, non frequenti, ma in quei momenti di calma assoluta quasi da togliere il fiato ecco un frullare leggerissimo di foglie, di nuovo quiete, di nuovo frullare di foglie: un piccolo vortice e di nuovo quiete
Il fruscio lontano che si avvicina e un soffio di vento che arriccia tutto, sollecita le guance.
Un tempo li chiamavano folletti o galoppanti elfi, ma certe parentesi è bene chiamarli con nome di fantasia...?
Che serve scervellarmi, me li godo
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